Carissimi fratelli e sorelle della comunità parrocchiale, del paese e pellegrini devoti dei santi medici Cosma e Damiano, la ricorrenza della festa dei nostri Patroni è occasione di rinnovata testimonianza di fede e di gioiosa consapevolezza di essere membri della Chiesa.
La Chiesa santa e peccatrice, che è in cammino verso la Patria celeste, gode della protezione dei nostri gloriosi martiri. La comunità parrocchiale sta celebrando il 200° anniversario della nascita della parrocchia dedicata ai santi Cosma e Damiano. Nel lontano 16 marzo 1814 fu nominato il primo Arciprete parroco di Alberobello, don Vito Onofrio Lippolis. Ne sono seguiti altri nove fino ad oggi. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore l’architetto Carmelo Potì che ha ritratto e donato i dieci arcipreti in disegni eseguiti in sanguigna e acrilico, quadri collocati nella sacrestia della chiesa.
Il bicentenario dell’istituzione della parrocchia non può esaurirsi nel solo ricordo celebrativo, ma doverosamente richiama a tutti noi il profondo mistero della Chiesa da vivere. S. Agostino nel “Commento sui salmi” (Sal 126,2; CCL 40, 1857-1858), ci insegna:
«…il Signore Gesù Cristo edifica la sua casa. Molti sono impegnati nella costruzione. Se non è lui che edifica, “invano vi faticano i costruttori”. Chi sono coloro che lavorano per costruire? Tutti coloro che nella Chiesa predicano la parola di Dio, i ministri dei sacramenti di Dio. Tutti corriamo, tutti ci affatichiamo, tutti ora costruiamo. Prima di noi, altri hanno corso, faticato, costruito. “Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori” (Sal 126,1)… Noi, dunque, parliamo dell’esterno, egli edifica dall’interno. Noi vediamo come voi ascoltate, ma ciò che pensate lo conosce solo colui che vede i vostri pensieri. È lui che costruisce, ammonisce, incute paura, apre all’intelligenza, indirizza la vostra mente alla fede. E, tuttavia, lavoriamo anche noi come operai».
Il programma dell’anno pastorale parrocchiale ha presentato come icona biblica da meditare e da tener presente in tutte le attività liturgiche e pastorali la pagina dei discepoli di Emmaus e le parole di commento su quella pagina di papa Francesco rivolte all’episcopato brasiliano durante la Giornata Mondiale della Gioventù della scorsa estate 2013.
«…Vorrei - dice il papa - che ci domandassimo tutti, oggi: siamo ancora una Chiesa capace di riscaldare il cuore? Una Chiesa capace di ricondurre a Gerusalemme? Di riaccompagnare a casa? In Gerusalemme abitano le nostre sorgenti: Scrittura, Catechesi, Sacramenti, Comunità, amicizia del Signore, Maria e gli Apostoli... Siamo ancora in grado di raccontare queste fonti così da risvegliare l’incanto per la loro bellezza?...».
Ringraziando il Comitato e tutti coloro che collaborano per la riuscita della festa, auguro a tutti i fedeli della città e ai pellegrini che visiteranno il Santuario di riscoprire la gioia di essere cristiani e di essere Chiesa capace di riscaldare il cuore e di risvegliare l’incanto della bellezza della santità che splende sui volti di san Cosma e Damiano. Buona Festa!
don Leonardo Sgobba
ARCIPRETE RETTORE DELLA BASILICA