29 Settembre 2013 Piazza del Popolo ore 20,00
Thriller on air spettacolo del gruppo musicale “Wanted Chorus” ispirato agli anni ‘80
“Quest’anno non riesco a prendere parte alla processione dei Santi Medici... Michele...se non ti dispiace, potresti sostituirmi tu?...”.
È cominciata così la mia esperienza di Cavaliere dei Santi Medici Cosma e Damiano; a rivolgermi questa richiesta fu nel 1993, il mio migliore amico che, dovendosi operare a metà settembre, mi lasciava questa emozione.
Sono passati ormai venti anni e ricordo ancora anche il punto esatto in cui mio padre mi chiese con discrezione, e solo se non avessi avuto nulla in contrario, di continuare per Lui quella tradizione che aveva cominciato in silenzio e, ne sono convinto, per un voto personale.
Rinnoviamo in questo 2013, “Anno della Fede”, il plurisecolare appuntamento della nostra comunità con la Festa Patronale in onore dei santi Cosma e Damiano, Patroni e protettori di Alberobello.
Festa di tradizione, che avrà luogo nei giorni dal 26 al 29 settembre con la partecipazione di migliaia di pellegrini, provenienti dai Comuni della Terra di Bari e dalle Province di Taranto e Brindisi, incentrata sulle due solenni processioni dei simulacri dei santi Cosma e Damiano (venerdì 27 - ore 11,00 e sabato 28 - ore 17,30) presiedute dal vescovo diocesano mons. Domenico Padovano e dal neo arciprete-rettore della Basilica don Leonardo Sgobba.
Per 23 anni ho avuto la cura pastorale del santuario di Alberobello
Secondo un detto orientale c’è chi viaggia solo coi piedi ed è ilmercante, a cui preme solo il trasferimento verso centri di interesse economico; c’è chi viaggia con gli occhi ed è il turista che ammirapaesaggi e monumenti; c’è infine chi viaggia col cuore e questi è ilpellegrino, che va al santuario con la profondità del suo spirito, delsuo amore e della sua fede.
Al servizio del santuario dei santi Cosma e Damiano di Alberobelloper ventitré anni, ho avuto la grazia di vedere con i miei occhila verità espressa da questo ignoto sapiente, contemplando ognianno, nei giorni della festa dei Santi Medici, la folla sterminata dipellegrini che di giorno e di notte raggiungeva il santuario: che cosamai può spingere tanta gente a sacrifici spesso davvero gravosi, afatiche spesso estenuanti, a disagi spesso imprevedibili? Certamente,solo la profondità della fede e dell’amore può muovere i passidei pellegrini, piú del desiderio, piú dell’impegno, piú della volontàpersonale.