Trama
Mentre Anna Petrovic, giovane jugoslava, aspetta sul molo di Trieste l'arrivo di suo marito, prigioniero di guerra, questi viene ucciso da mano ignota, al momento di toccar terra.
Priva di documenti, Anna viene inviata nel campo di concentramento d'Alberobello, in Puglia, dove sono riunite donne d'ogni nazione.
Tutti i vizi, le miserie, le abiezioni, le sofferenze, sono largamente rappresentate tra queste infelici.
Anna, che è incinta, non può sopportare il pensiero che il figlio tanto atteso possa nascere nel campo ed esserle poi tolto.
Con l'aiuto del dentista del luogo e d'Yvonne, una francese che è riuscita ad uscire dal campo, tenta inutilmente la fuga.
Quando ha le doglie, le compagne, che hanno organizzato uno spettacolo di varietà, lo prolungano per distrarre l'attenzione delle guardie.
Anna dà alla luce un bimbo: Yvonne s'è procurata un documento falso per farla uscire; ma tutto è inutile.
Anna muore. Richiamato dai vagiti del neonato, un brigadiere, che ha perduto moglie e figlio, mente al proprio colonnello, dichiarando d'essere il padre del bimbo.
Egli dovrà rinunciare alla carriera, ma il bambino avrà un padre.
Cast
Regia Geza von Radvanyi
Attori
Illoria Dor, Anna Maria Alegiani, Eva Breuer, Gino Cervi, Ann Castel,Valentina Cortese, Irasema Dilián, Susan Donnell, Maria Del Vivo, Mario Ferrari,Nada Fiorelli, Nyta Dover, Claudio Ermelli, Gina Flachenberg, Vivi Gioi, Marianne Leibl, Guglielmo Leoncini, Lamberto Maggiorani, Anna Maestri, Françoise Rosay
Sceneggiatura
Géza von Radványi, Fausto Tozzi, Corrado Alvaro, Geza Herezog,Liana Ferri, René Barjavel
FOTOGRAFIA: Gábor Pogány
MUSICHE: Roman Vlad
Durata: 01:30:00
Data di uscita: 1949
Genere: Drammatico
Location: La "Casa Rossa" Campo di Internamento ad Alberobello
Distribuito da: E.N.I.C. - REGIONALE
PRODUZIONE: NAVONA FILM
CRITICA:
"Il triste ambiente di un campo di concentramento, che ospita donne indesiderate di ogni nazionalità, ha ispirato a Radvany un nfilm che a momenti di inneggabile efficacia emotiva alterna scene in cui la drammaticità è più voluta e sentita. Di questi squilibri il lavoro risente nel ritmo e quindi nei suoi valori artistici e spettacolari. Generalmente di buon livello l'interpretazione". (A. Albertazzi, "Intermazzo", n. 7 del 15/4/1950).
NOTE:
IL FILM HA ANCHE UN SOTTOTITOLO "LE INDESIDERABILI" ED IN FRANCIA E' USCITO COL TITOLO "FEMMES SAN NOM".REV.MIN. - 10.1998.LO SCENOGRAFO DARIO CECCHI NON RISULTAVA NEI TITOLI DI TESTA.
PRESENTATO ALLA 66. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2009) NELLA SEZIONE "QUESTI FANTASMI 2".