La nascita del culto i protagonisti
Lungo i secoli, all’incirca quattro della loro storia, gli abitanti di Alberobello hanno conservato l'innamoramento per Cosma e per Damiano.
Da alcuni anni, nel paese, si registrano con regolarità tante altre attenzioni devozionali, sempre in crescendo, con novene, con processioni, con festeggiamenti che, oltre l'aspetto prettamente di fede, danno vita a manifestazioni collaterali: santa Lucia, il 26 maggio; sant'Antonio da Padova, il 13 giugno; il Corpus Domini; la Beata Vergine del Carmelo, il 16 luglio; la Madonna della Madia, detta Madonna di Cesare, il 15 agosto; Cosma e Damiano il 26, 27 e 28 settembre; l'Immacolata Concezione, l'8 dicembre. Nella frazione Coreggia l'ultima domenica di agosto si festeggiano insieme la Madonna del Rosario e san Vita Martire.
Poco più di cento anni sono trascorsi dal giorno in cui in una nicchia votiva un monopolitano carico di fede colloca, appena fuori Alberobello, un'effigie della Beata Vergine della Madia. Non immagina il devoto che la sua avventura, compiendosi il centenario di quella sistemazione, avrebbe mosso generosi fedeli a dare l'avvio alla costruzione di una nuova chiesa.
Dopo l’armistizio del ’43, molti tornarono dal fronte ad Alberobello e si organizzarono per ampliare la famiglia o trasferirla; si ebbe incremento demografico e sviluppo della Città.
Così si rese necessaria una seconda parrocchia soprattutto nella popolata e distante Zona Monti e per le numerose contrade di campagna.